“Un uomo che lavora con le sue mani è un operaio;

un uomo che lavora con le sue mani e il suo cervello è un artigiano;

ma un uomo che lavora con le sue mani, il suo cervello e il suo cuore è un artista.”

Barbieri dal 1924

Roberto Cereghini “Livaròt”, classe 1913, iniziò nel 1924 la sua esperienza di barbiere come garzone di bottega a Pinzolo presso la barberia – sartoria Formentini, bottega che si affacciava su Piazza A. Collini.

Negli anni di apprendistato prima e di operatore poi ha acquisito entrambi le arti manuali, arti che segneranno poi la sua vita lavorativa così come quelle di una parte dei discendenti.

Famoso ed abituale era infatti all’epoca l’abbinamento delle due arti che riuscivano a colmare l’un l’altra i rispettivi vuoti di lavoro.

Infatti tipica abitudine del periodo anni ’20, anni ’60 era quella di usufruire del barbiere per lo più il sabato pomeriggio o la domenica mattina, cosicché nelle giornate dal martedì al venerdì molti erano i periodi da poter dedicare ad altre arti, tra cui la più adatta si era rivelata la sartoria.

Brusca interruzione dei lavori si ebbe nel 1940 quando la seconda guerra mondiale lo porta per ben 5 anni ad est dapprima al fronte nei Balcani e poi a Dresda dove trascorre alcuni lunghi mesi da prigioniero – lavoratore.

Dopo la pausa bellica, nel 1945, decide di proseguire la pratica delle arti acquisite prendendo in gestione la barberia di Olivieri Valentino che, trasferitosi a Bolzano, aveva lasciato vacante in quel di Giustino.

Sulla sponda del Flangina riprende quindi la tradizione artigiana della famiglia Cereghini.

Nei primi anni ’50 Roberto decide di trasferire a Pinzolo l’opera, presso il salone di Ferrari Clemente “Figaro”, sino ai primi anni ‘60 quando decide di proseguire l’arte della sartoria in compagnia della moglie Maria Finesia.

Nel frattempo nel 1955 il figlio Luigi iniziò la carriera dell’artigianato rivolto alla persona nella veste di garzone nella bottega artigiana di “Figaro” al fianco di Clemente e papà Roberto appunto.

Il 1° gennaio 1965 Luigi Cereghini  intraprese l’attività nella medesima bottega in modo proprio, in collaborazione con Luigi Tafner di Trento per il primo anno, e poi con il fratello Mario che lo affiancò in bottega sino al 1982.

In autunno 1984 la bottega artigiana si trasferì presso Casa Ziprian in Ruina dove rimase sino al 15 dicembre 1992.

Il nipote Luca Cereghini, nell’estate 1983 all’età di 11 anni, si inserì nel mondo dell’acconciatura maschile come garzone seguendo papà Luigi in bottega nelle stagioni estive dal 1983 al 1987.

Nel 1986 Luca avviò il suo percorso formativo nel settore estetico presso il Centro Formazione Professionale della Provincia Autonoma di Trento ed iniziò l’attività in modo continuativo dal  1° luglio 1988.

Nel dicembre 1992, dopo la pausa data dal servizio militare, diviene titolare dell’attività trasferendola nell’attuale sede di piazza Ruina 1, sempre a Pinzolo.

Negli anni a seguire Luca si dedica alla continuazione della formazione professionale frequentando l’Accademia Nazionale Acconciatori Maschili (A.N.A.M.), presso la filiale di Trento, dove si diploma “Maestro d’Arte in Acconciatura Maschile” il 19 giugno 1996 dopo cinque anni di frequentazione dei lunedì formativi del periodo scolastico da ottobre a maggio.

La frequenza a stage informativi e formativi permette ancor oggi di mantenere il servizio al passo coi tempi non dimenticando però le tradizioni e le basi dell’arte acquisita.

Particolare, e un po’ fiabesco, come le arti iniziate e praticate da nonno Roberto, barberia e sartoria, siano proseguite nelle progenie dei fratelli Luca ed Ines;  il primo per l’appunto nel settore barberia mentre la sorella nel settore della sartoria, anch’essa seguendo un percorso misto tra pratica di bottega ed adeguata formazione didattica.

Il detto dice “chi arte nu sa far butega séra”; quindi, con quasi 100 anni di attività artigiana alle spalle, la famiglia Cereghini “Livaròt” si pone tra chi l’arte la sa fare.

Siamo chiusi
dal 14 al 22 novembre